Ce l’hanno propinata per anni la combo golosa, nutriente e perfetta: pane & cioccolata.
E a ben ragione, solo che una volta il pane era vero pane
e la cioccolata non era una sedicente crema alle nocciole sulla cui salubrità
potremmo avanzare diverse obiezioni (una volta la cioccolata nel pane era
proprio un bel pezzo di cioccolata!).
Di questi tempi trovare un pane che si presti bene alla
surgelazione e non contenga insidiosi ingredienti non è facilissimo (l’ultima
volta siamo rimasti molto delusi da una baguette integrale piuttosto buona, ma
che – orrore – conteneva strutto!).
Io non ho molto tempo (come chiunque lavori a tempo pieno e
abbia la necessità di occuparsi anche della casa in autonomia, oltre alle
attività sportive/ricreative), ma se intravedo la possibilità di spendere un
po’ del mio tempo con il risultato di
aver creato esattamente quello che mi occorre, allora non ci sono “ma”.
L’imperativo è rimboccarsi le maniche e darsi
all’auto-produzione pianificata.
Il pane? Il Soda Bread.
E’ una pane tipico della tradizione irlandese. Non ho mai
avuto modo di assaggiare l’originale, ma non importa: la ricetta prevede il
latticello e, in quanto intollerante al lattosio e vegan, direi che possiamo
farne a meno.
E’ un pane meraviglioso: facilissimo da preparare e
versatile.
Nel giro di un’ora, tra impasto e forno, è pronto.
L’agente lievitante è il bicarbonato di sodio (da qui il nome), che in
combinazione con l’acidità del latte (in questo caso di soia), fa lievitare l’impasto.
La crosta esterna resta croccante mentre l’interno è soffice
e compatto, molto saziante.
Si presta alla surgelazione che alla tostatura; senza
accorgimenti resiste almeno 5 giorni.
Per farlo occorre:
450 di farina integrale
250 di farina tipo “0”
½ litro di latte di soia
1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
1 cucchiaino di sale marino integrale
una teglia foderata di carta forno
Procedimento
Miscelare gli ingredienti secchi. Aggiungere il latte e
impastare sino ad ottenere un panetto omogeneo: non occorre lavorarlo
eccessivamente.
Se dovesse essere troppo “appiccicoso”, tenere a portata di
mano un po’ di farina.
Prima di infornarlo, praticare un’incisione a croce sulla
superficie: questo aiuterà la lievitazione.
Pre-riscaldare il forno a 200° e cuocere il pane per 40
minuti.
In questa versione io ho aggiunto delle noci: limiti alla
fantasia non ce ne sono.
E per la cioccolata? La Veghella, una crema alle nocciole e
cacao completamente vegana, semplice, veloce da preparare e SANA (non
ipocalorica, ma non importa, perché è quello che cerco per le mie colazioni).
Io ho trovato la ricetta che fa per me su vegan blog
(veganblog - ricette per Veghella), ma in giro per la rete non mancano gli
spunti.
Questa volta la scusa della mancanza di tempo, non può
essere giocata.